L'OCCHIO CHE RIFLETTE - fotografie di Claudia Steger - testi Gian Paolo Guerini a volte gli specchi / riflettono il mare / sopra le nuvole — un lampione sull'acqua / può sorseggiare gli sguardi / e chi guarda gli sguardi — anche le ombre / sembrano accarezzare / il tepore dell'erba — l'orizzontale e il verticale / hanno il medesimo cielo / nei medesimi vetri se i germogli potessero sorridere / affronterebbero entusiasti / tutti gli spigoli dei muri — arrivare e partire / possono semplicemente / arrendersi alle luci se i muri fossero a strisce / le bandiere immobili / sarebbero finestre — chiedere ai passi di camminare / chiedere a ogni riflesso dei vetri / di guardare questi passi — i marciapiedi delle pianure / sono destinati a raccogliere / gli inchini dei rami — il fascino delle ruote / è l'invidia del cane / e l'intolleranza al guinzaglio — l'attrito della suola / non ha attrito / tra il lindore dei vetri — cielo e cielo / anche qui le ali / possono riposare — dentro e fuori / hanno significato / solo per chi sta fermo — ridere con chi ride / richiede l'ambizione / di labbra morbide — togliere un mattone / è riscattare gli affacci / alla tenacia del muratore — anche nel cartello / la ragazza assonnata / chiude gli occhi - altre foto qui: www.gianpaologuerini.it/a_aboutme/2_biblio/pdf/occhio_che_riflette.pdf